
Raccolta di pus che si forma inizialmente intorno all'apice radicolare e che tende a propagarsi ai tessuti circostanti e ad esteriorizzare attraverso la gengiva e le parti molli. Le cause infettive sono le più frequenti. I materiali settici contenuti nel canale radicolare, germi e tossine, possono migrare verso i tessuti periapicali, attraverso il forame apicale, e determinare la reazione infiammatoria.
Infiammazione acuta della gengiva che circonda un dente parzialmente erotto che si gonfia, è dolente e arrossata. Spesso la situazione è aggravata dal trauma masticatorio che in questi casi può determinarsi a carico del tessuto edematoso.
Al disotto della gengiva che ricopre un dente non erotto completamente, possono depositarsi e trattenersi liquidi, residui alimentari e batteri, provocando la sua infiammazione.
Il trattamento della pericoronite implica la pulizia completa del tessuto dalla placca batterica. In alcuni casi può essere indicata l'escissione chirurgica del cappuccio gengivale.
Infiammazione e/o infezione dei tessuti che circondano l'impianto. La perimplantite si caratterizza per il coinvolgimento nel processo infiammatorio del tessuto osseo circostante l'impianto. Se non controllata può portare alla mobilizzazione e perdita della fixture.
Processo di sviluppo dei denti permanenti, che inizia con la comparsa verso i 5/6 anni dei primi molari permanenti, e termina con l'eruzione, intorno ai 18 anni, dei denti del giudizio.
Termine popolare con cui si indicano le ricostruzioni dei denti affetti da carie. "Ho un dente piombato", "devo andare a farmi piombare un dente", erano espressioni frequenti nel recente passato. Attualmente il termine piombatura è in disuso assieme al materiale a cui impropriamente si riferiva: l'amalgama d'argento.
Stadio acuto, suppurativo, della malattia infiammatoria che colpisce i tessuti parodontali . Anche detta piorrea alveolare per sottolineare la fuoriuscita di pus dall'alveolo.
Sostanza appiccicosa di colore bianco-giallastro che si fissa saldamente ai denti, formata da residui di cibo colonizzati da batteri che sopravvivono e si riproducono al suo interno cibandosi degli zuccheri in essa presenti. E' causa di gengiviti, parodontiti e carie dentaria.
La placca dentale è l'altro nome con cui viene definita la placca batterica. Si tratta di un deposito di innumerevoli specie di microrganismi inglobati in una matrice formata da prodotti derivanti dal metabolismo batterico, cellule di sfaldamento della mucosa del cavo orale, sostanze che derivano dalla saliva, dal siero ematico e dagli alimenti. E' la causa, riconosciuta universalmente, delle più importanti malattie dentarie: carie e malattia parodontale.
La porzione della polpa che sta all'interno della corona del dente.
La porzione della polpa camerale che si estende verso la cuspide.