
Voce dotta latina carie(m) "corrosione", da una radice indeuropea che indica "rompere, rovinare".
In odontoiatria il termine carie indica il processo di cavitazione di un dente.
Termine medico che indica il processo di cavitazione di un dente.
Inizia con la demineralizzazione dello smalto da parte degli acidi prodotti dai batteri della placca e prosegue con la successiva disintegrazione della dentina, fino a diventare penetrante (carie penetrante): stadio in cui viene a scoprirsi l'organo interno del dente, la polpa dentaria, che può infettarsi dando luogo a pulpiti.
Particolare lesione cariosa che interessa il colletto del dente, area dove la corona si congiunge con la radice e lo smalto coronale sfuma nel cemento radicolare.
Tessuto calcificato costituente il rivestimento esterno della radice del dente. Viene prodotto da particolari cellule connettivali chiamate cementoblasti. Il cemento agisce da struttura di attacco alla membrana parodontale, per cui le sue alterazioni possono provocare mobilità dentale.
Tessuto calcificato costituente il rivestimento esterno della radice del dente. Viene prodotto da particolari cellule connettivali chiamate cementoblasti. Il cemento agisce da struttura di attacco alla membrana parodontale, per cui le sue alterazioni possono provocare mobilità dentale.
Odontoiatra con esperienza e pratica prevalente nella chirurgia della bocca.
Formazioni cistiche che interessano un dente o i suoi tessuti di sostegno.
La cisti dentaria può determinarsi per errori di sviluppo dei tessuti deputati all'odontogenesi o per stimolo infiammatorio.
Formazione cistica da errore di sviluppo dei tessuti deputati all'odontogenesi. Trae origine, nel periodo dello sviluppo, dal germe dentario, in particolare dalla sua porzione epiteliale.
Le cisti follicolari sono caratterizzate dalla presenza di un dente la cui corona è contenuta nella cavità cistica mentre la parte radicolare ne è al di fuori ed in rapporto con l'osso circostante.
Formazioni cistiche di origine infiammatoria, legate alla presenza di una radice affetta da un processo di parodontite apicale cronica.
Si tratta di cisti radicolari che residuano all'avulsione del dente con il quale erano in rapporto e pertanto appaiono isolate nel contesto osseo.