Ascesso

L'ascesso si forma quando un'area di un tessuto s'infetta e l'organismo si attiva per combattere l'infezione. I leucociti (le cellule che difendono l'organismo da alcuni tipi d'infezione)  migrano attraverso i vasi sanguigni nel luogo d'infezione e si accumulano nel tessuto danneggiato. Nel corso del processo difensivo che caratterizza l'ascesso si forma il "pus", che è un accumulo di fluidi, cellule del sangue vive e morte, tessuti in disfacimento e batteri; oltre al materiale che ha dato avvio al processo suppurativo.
L'ascesso dentale ha le caratteristiche generali di un qualunque ascesso, differenziandosi per localizzazione e modalità di attivazione del processo infettivo.

Attacco ortodontico

Componente dell'apparecchio ortodontico fisso che viene incollato ai denti.

Articolazione temporomandibolare

Struttura mobile che collega l'osso temporale e la mandibola, più precisamente i due condili mandibolari con le cavità o fosse glenoidee che si trovano nell'osso temporale del cranio.

Articolatore

Dispositivo meccanico usato per replicare sui modelli in gesso delle arcate dentarie i movimenti funzionali dei mascellari.

Apparecchio linguale

Apparecchio ortodontico cosiddetto perché composto di attacchi incollati alla superficie interna dei denti, rivolta alla lingua.

Apparecchi funzionali

Termine che indica una classe di apparecchi rimovibili che utilizzano l'azione muscolare del paziente per produrre forze ortodontiche ed ortopediche.

Apparecchio invisibile

Apparecchio ortodontico che non si nota quando applicato.

Apparecchi ortodontici

Insieme delle parti che vengono incollate fisse ai denti oppure applicate e rimosse dal paziente, la cui funzione è correggere l'allineamento dei denti o regolare la crescita dei mascellari.
Ogni dispositivo usato per influenzare la crescita o la posizione dei denti e dei mascellari può essere definito apparecchio ortodontico.

Apparato masticatorio

Sistema costituito da tre componenti fondamentali:
1) le articolazioni temporo-mandibolari (ATM)
2) il sistema neuro-muscolare
3) l’apparato dento-parodontale

Apnee notturne

Episodi di apnea notturna si producono quando la lingua è risucchiata contro la parete faringea a causa della pressione negativa prodotta dall'aria inalata, causando l'occlusione dell'orofaringe.
Quando l'ostruzione notturna dura più di 10 secondi e si presenta per più di 5 volte l'ora, il giorno seguente il paziente risentirà dei sintomi di deprivazione del sonno. Le apnee se non trattate, possono causare aumento della pressione sanguigna e altri disturbi cardiovascolari, problemi di memoria, aumento di peso, impotenza, mal di testa. Possono essere anche responsabili di difficoltà di concentrazione al lavoro e incidenti di macchina.