
Area terminale della radice del dente.
L'apertura nel punto terminale della radice di un dente attraverso la quale il dente riceve le sue terminazioni nervose e i vasi sanguigni.
Agente chimico che può essere applicato sui tessuti viventi per distruggere i germi.
Assenza congenita dei denti.
La classificazione delle malocclusioni introdotta da Edward H. Angle stabilisce il criterio della relazione anteroposteriore tra il primo molare permanente superiore e l'inferiore.
L'anchilosi è la condizione in cui due tessuti duri si trovano fusi insieme. Quando ciò accade tra un dente e l'osso alveolare, il dente erompe solo parzialmente.
Anormale immobilità, unione o fusione. Può avvenire tra due ossa e la loro articolazione (ad esempio l'ATM) o tra il dente e l'osso alveolare . In tal caso il legamento parodontale è obliterato e la radice è fusa con l'osso alveolare. L'anchilosi dentale impedisce sia l'eruzione che il movimento ortodontico. In un bambino in crescita, un dente di latte anchilosato appare come "sommerso" rispetto ai denti adiacenti in quanto l'osso alveolare continua la sua normale crescita verticale.
Imperfezione nella formazione dello smalto dentale che si presenta sottile e poco strutturato. Il dente appare giallo in quanto la dentina traspare al disotto dell'esiguo spessore di smalto e può facilmente danneggiarsi e andare incontro ad abrasione. Tale anomalia è trasmessa geneticamente con carattere dominante.
Esistono come ha rilevato la letteratura un certo numero di pazienti patofobi o comunque particolarmente influenzabili che preferiscono, anche dopo essere stati correttamente informati, ricorrere a restauri alternativi all'amalgama e potenzialmente meno tossici, devono essere accontentati ma sconsigliati a sostituire restauri in amalgama ancora perfetti con restauri in altri materiali a meno che ciò possa essere considerato come un placebo.
Giova ricordare che la migliore otturazione è quella che non è mai stata eseguita e che la più efficace terapia è la prevenzione
Lega composta di vari metalli, tra cui il mercurio e l'argento, usata per il restauro di denti posteriori cariati. Oggi tende a scomparire sostituita da materiali più estetici come ceramiche o resine composite. La percentuale approssimativa degli elementi che la compongono è la seguente:
Mercurio Hg 50%
Argento Ag 35%
Stagno Sn 13%
Rame Cu 0-3%
Zinco Zn 0-1%