
Le sigillature sono un metodo sicuro e indolore per proteggere I denti dei bambini dalla carie. Il sigillante è una vernice resinosa di rivestimento che è applicata alla superficie di masticazione dei denti posteriori. Il materiale sigillante forma uno schermo duro di protezione che tiene lontani il cibo ed i batteri dai minuscoli solchi dei denti dove causerebbero la carie.
Le sigillature sono fatte solo sui denti posteriori - premolari e molari. Questi sono i denti che di solito presentano solchi e fessure sulla superficie di masticazione. Lo specialista, solo dopo aver controllato i denti, potrà dire se sono consigliabili le sigillature e se queste saranno efficaci per prevenire la carie. Alcuni denti formano solchi profondi e stretti che sarà necessario sigillare, altri invece formano solchi meno profondi che non sarà necessario sigillare.
Il trattamento è normalmente rapido e immediato e richiede solo alcuni minuti per dente. Il dente è completamente pulito, trattato con una soluzione speciale, e asciugato. Successivamente viene applicata la vernice sigillante che viene lasciata indurire - normalmente con l'utilizzo di una lampada fotopolimerizzante.
No, il trattamento è assolutamente indolore, e non sentirà alcuna differenza nella masticazione tra prima e dopo il trattamento.
Le sigillature normalmente durano molti anni, ma lo specialista dovrà controllorle periodicamente per accertarsi che siano sempre intatte e quindi efficaci. Ogni tanto capita che si consumino, e lo specialista deve sostituirne alcune o tutte per escludere che la carie possa iniziare a svilupparsi al di sotto.
La vernice sigillante forma una barriera che copre i solchi profondi e le piccole fissure dei denti dove è estremamente facile che la carie si formi e si sviluppi.
Le sigillature sono applicate non appena i denti permanenti iniziano ad uscire. Questo avviene normalmente tra i 6 e i 7 anni. I rimanenti denti possono essere sigillati a mano a mano che escono e questo può avvenire tra gli 11 e i 14 anni.
Il costo varia da specialista a specialsta. E' evidente che non eseguire le sigillature se è ritenuto necessario dallo specialista, espone il bambino al rischio di andare incontro allo sviluppo di carie sui denti definitivi con conseguenze peggiori sia per quanto riguarda la sua salute orale che per i maggiori costi relativi ai trattamenti conseguenti (otturazioni, terapie canalari).
Si ovviamente. E' sempre essenziale che continuino a farlo e bene. La superficie più liscia dei denti sarà più facile da tenere pulita e sana con il normale spazzolamento dei denti. Usare un dentifricio al fluoro proteggerà meglio i loro denti. Ma sicuramente le sigillature dei solchi e delle fissure diminuiranno il rischio di carie cui il bambino potrebbe andare in contro.
Chieda al suo specialista o all'igienista se e quando è il caso di effettuare il trattamento al suo bambino.
Cosa è il fluoro? Il Fluoro è un minerale che si trova in natura anche nell'acqua, la quantità di fluoro presente nell'acqua da bere dipende dalle sorgenti che alimentano gli acquedotti.
Il Fluoro è stato oggetto di ricerche per più di 50 anni ed è provato che la fluorazione delle acque riduce il rischio di carie dentale del 40-60%. Il Fluoro è presente in molti composti in natura ma è anche possibile aggiungerlo all'acqua potabile. Un quantitativo di Fluoro sciolto in acqua di circa 1 ppl (parte per milione) sembra essere la dose più efficace. Il Fluoro contribuisce molto alla salute dental rinforzando lo smalto dei denti e rendendolo più resistente alla carie. Molti dentifrici contengono ora fluoro e questa è la principale fonte di Fluoro che ingeriamo.
Se l'acqua della zona in cui vivete non ha un contenuto in Fluoro sufficiente, dentifrici fluorati possono essere efficaci. Comunque alcune persone sono maggiormente predisposte alla carie. In questi casi lo specialsta può consigliare un integratore di Fluoro che può aiutare a ridurre il rischio di carie. Il quantitative di Fluoro presente nei dentifrice fluorati è di solito sufficiente per abbassare il rischio di carie o, dove l'acqua è già ricca di fluoro, fornisce una protezione aggiuntiva. In queste aree i bambini al di sotto dei 7 anni di età dovrebbere stare attenti al bilancio di Fluoro assunto tra quello ingerito con l'acqua, quello fornito dai dentifrici fluorati e quello eventualmente prescritto dallo spcialista.
L'acqua contiene Fluoro. La società che vi fornisce l'acqua potabile dovrebbe sapervi dire il contenuto in Fluoro dell'acqua che fornisce ma in ogni caso il vostro pediatra o l'AUSL lo conoscono. Un contenuto in Fluoro di 1 ppl è considerato sufficiente.
Il Fluoro può anche essere assunto in gel, gocce, pillole o collutori prescritti a coloro che hanno bisogno di una specifica protezione aggiuntiva.
Il Fluro è anche nel tea e nel sale.
In mote aree il Fluoro contenuto nell'acqua è sufficiente per combattere la carie se ovviamente bevete l'acqua del rubinetto. Comunque può essere opportuno, esclusivamente su prescrizione dello specialista, far assumere ai bambini Fluoro supplementare.
Le 'Fluorosi dentali' sono la diretta conseguenza di un'assunzione eccessiva di Fluoro. Questo per esempio capita se viene regolarmente assunta acqua da bere in zone dove questa è già ricca di Fluoro e contemporaneamente si assumono integratori di Fluoro o se i bambini "mangiano" dentifrici fluorati.
La fluorosi dello smalto è la conseguenza di un eccessivo assorbimento di Fluoro nel periodo in cui lo smalto dei denti si sta formando. Una Fluorosi grave può portare alla fessurazione o decolorazione dello smalto. C'è da dire che la Fluorosi è una patologia molto rara.
Nella sua forma più lieve una fluorosi si manifesta con la comparsa di sottili linee bianche sulla superficie dei denti. In questa forma può solo essere diagnosticata da uno specialista.
Numerosi studi si sono susseguiti sui pro e contro del Fluoro. Dopo numerosi anni è possibile trarre la conclusione che il Fluoro aiuta notevolmente la salute dentale contribuisce a ridurre il rischio di carie senza causare nessun dannoso effetto collaterale alla salute.
I disturbi delle gengive sono rappresentati dal gonfiore, il dolore e l'infezione dei tessuti di sostegno del dente, le gengive. Ci sono due tipi di disturbi gengivali: le gingiviti e la malattia parodontale.
Gengivite significa infiammazione delle gengive. Questo capita quando le gengive sono molto arrossate e gonfie. Spesso le gengive gonfie sanguinano quando ci si lava i denti.
Gengiviti trascurate a lungo possono degenerare in malattia porodontale. Ci sono vari tipi di malattia posodontale ma tutte affliggono la struttura di sostegno dei denti: le gengive. Con il progredire della malattia l'osso che sostiene il dente recede rendendo il dente instabile. Se non si interviene i denti possono cadere.
E' abbastanza comune. Molte persone soffrono di vari tipi di malattia parodontale che è la principale causa di perdita dei denti negli adulti. Comunque la malattia si sviluppa molto lentamente nella maggior parte delle persone e può essere rallentata ad un livello che può assicurare il mantenimento della maggior parte dei denti per tutta la vita.
Tutti I disturbi gengivali sono causati dalla placca. La placca è una pellicola di batteri che si forma sulla superficie dei denti e delle gengive ogni giorno. Molti batteri della placca sono completamente innocui, ma altri invece sono la principale causa dei disturbi delle gengive. Per prevenire e trattare questi disturbi, è importante accertarsi di riuscire a rimuovere la placca dai denti ogni giorno. Questo si ottiene con un efficace utilizzo dello spazzolino da denti e del filo interdentale.
Sfortunatamente I disturbi gengivali progrediscono senza dolore così che non è possible rendersi conto del danno subito. Comunque i batteri sono talvolta più attivi e questo rende le gengivi più sensibili e dolenti. Questo può portare a ascessi gengivali e del pus può fuoriuscire lateralmente dai denti. Nel tempo (alcuni anni) l'osso che regge il dente si può ritirare. Più si rimanda il trattamento, maggiore sarà la difficoltà di guarigione.
Il primo segnale è il sangue sullo spazzolino o nell'acqua con cui vi sciacquate i denti quando li lavate. Può anche esserci sanguinamento quando mangiate lasciandovi un cattivo sapore in bocca. Inoltre è probabile che sopraggiunga un alito cattivo.
La prima cosa è sicuramente di chiedere una visita di controllo al vostro dentista di fiducia. Il dentista potrà misurare per ogni dente il grado di avanzamento di una eventuale malattia parodontale. Rx endorali potranno misurare inoltre la quantità di osso che si è ritirato. Questa valutazione è estremamente importante per pianificare la corretta terapia.
Il dentista prescriverà innanzitutto una profonda e completa pulizia dei denti. Il dentista o l'igienista la eseguiranno completandola con istruzioni per una corretta ed efficace igiene orale. Tutto questa potrà comportare alcune sedute di ablazione del tartaro.
Una volta che i denti sono puliti, il dentista potrà prescrivere una pulizia profonda delle radici dei denti per essere certi di rimuovere anche i batteri nascosti al di sotto delle gengive. E' probabile che possa essere necessaria una anestesia locale. Successivamente è probabile che sentirete fastidio per almeno 48 ore.
La malattia parodontale non si cura definitivamente mai. Ma se si seguono le indicazioni di una corretta igiene illustrate dal dentista, la perdita dell'osso sarà molto più lenta e potrebbe anche arrestarsi. Comunque dovrete essere certi di rimuovere quotidianamente la placca batterica ed essere costanti nei controlli periodici dal dentista per la pulizia di denti ed il controllo delle gengive.
Qual è l'aspetto della gengiva sana? In una bocca sana, le gengive sono rosee e non sanguinano con lo spazzolamento, sono salde e non possono essere facilmente separate dal dente.
La malattia gengivale è l'infiammazione del tessuto che sostiene i denti e che li mantiene saldi nell'osso. Nei primi stadi la malattia interessa solo i tessuti molli gengivali e viene detta gengivite. Nella fase seguente, la malattia potrebbe estendersi all'osso e viene in questo caso chiamata parodontite.
Oggigiorno, la malattia gengivale è una delle più comuni cause di perdita dei denti negli adulti.
Dipende dalla severità della malattia. Nella gengivite, le gengive sono in genere arrossate e gonfie, e spesso sanguinano durante lo spazzolamento dei denti.
Con il progredire della malattia, le gengive si contraggono ed i denti possono andar persi poiché viene contemporaneamente distrutto l'osso sottostante. Come conseguenza, alcuni denti cadranno o dovranno essere rimossi dal dentista.
La malattia gengivale è spesso associata ad alito cattivo o ad uno sgradevole gusto in bocca.
La malattia gengivale è causata da un sottile strato di batteri, chiamato placca, che si deposita sui denti. Questi batteri rilasciano delle sostanze nocive che irritano le gengive e gli altri tessuti di sostegno, dando luogo alla infiammazione. La gengivite è causata dalla placca, che si forma sui denti in corrispondenza del margine gengivale. La placca che provoca la parodontite è diversa, in quanto si forma nelle tasche createsi tra i denti e le gengive con il progredire della malattia. Alcuni individui sono più suscettibili di altri nei confronti della malattia gengivale.
Sì. Una scrupolosa igiene orale tramite l'uso dello spazzolino e del filo interdentale riduce l'accumulo di placca tra un dente e l'altro ed in corrispondenza del margine gengivale.
Visite regolari dal dentista saranno un ulteriore complemento al suo impegno. Il suo dentista o igienista sono in grado di rimuovere la placca formatasi al di sopra o al di sotto delle gengive. Possono inoltre rimuovere il tartaro, il quale fornisce una superficie sulla quale la placca può accumularsi. Poiché il tartaro è resistente al normale spazzolamento, esso deve essere rimosso professionalmente.
La malattia gengivale può essere curata, se non è ancora in uno stadio troppo avanzato. Nei punti in cui si sono formate delle tasche, le radici dei denti possono essere pulite e levigate in modo da consentire alla gengiva di aderire ed al gonfiore di risolversi. Questa procedura viene chiamata scaling e levigatura radicolare. Nelle tasche più profonde potrebbe essere utile ridurre la carica batterica con l'uso di antibiotici. Nello stadio avanzato della malattia, la chirurgia può rimodellare la gengiva e l'osso per favorire la stabilizzazione dei denti e prevenirne la perdita. La chirurgia parodontale, inoltre, faciliterà la rimozione di placca e tartaro dal sito.
Il Dentomycin fu immesso sul mercato nel 1993 e da allora è stato utilizzato con successo da oltre un milione di pazienti in tutto il mondo. É un gel che contiene un antibiotico (minociclina) attivo contro i batteri all'origine della parodontite.
Questo permette di applicare l'antibiotico direttamente nelle tasche dove risiedono i batteri. Ciò comporta una concentrazione efficace nel sito della malattia e nel contempo ridotte concentrazioni nel sangue, riducendo in tal modo il rischio di effetti collaterali.
Dentomycin viene utilizzato quando il tessuto gengivale si è distaccato dai denti formando delle tasche evidenti. Questi siti vanno incontro a peggioramento con maggior frequenza rispetto alle aree più superficiali.
Il suo dentista o igienista potranno controllare la presenza di tasche mediante una speciale sonda, che viene introdotta tra la gengiva e il dente.
Dentomycin viene in genere applicato dopo lo scaling e la levigatura radicolare. Il suo dentista o igienista farà una applicazione di Dentomycin in tutte le aree affette ogni due settimane, per un totale di 3 o 4 sedute.
Si dovrà evitare di spazzolare, usare il filo interdentale, mangiare e bere per almeno le due ore seguenti al trattamento con Dentomycin.
Studi clinici hanno dimostrato che il trattamento con Dentomycin riduce il numero di batteri che causano la parodontite e la profondità delle tasche trattate. Questi cambiamenti indicano un miglioramento della salute gengivale.
Poiché il Dentomycin è applicato direttamente nel sito affetto e non viene ingerito, esso costituisce un ottimo metodo per il trattamento della malattia gengivale. Sono stati riportati minori effetti collaterali rispetto al trattamento antibiotico sotto forma di pastiglie tuttavia possono presentarsi irritazione e gonfiore alle gengive. Se ciò si verifica a seguito del trattamento con Dentomycin, informi il suo dentista o igienista prima del suo prossimo appuntamento. In rari casi sono stati riportati diarrea o mal di stomaco.
Molto raramente, alcuni pazienti sviluppano una reazione allergica agli antibiotici. Se si sviluppa un forte mal di testa, eruzione cutanea o prurito, respiro corto o gonfiore alla lingua a seguito di un trattamento con Dentomycin o un altro antibiotico, contatti immediatamente il suo medico o il suo dentista.
Se la malattia gengivale è in uno stadio sufficientemente avanzato, la maggior parte dei pazienti potrà usufruire del trattamento con Dentomycin.
Dentomycin non dovrebbe essere utilizzato in:
Comunque, sono molte le situazioni per le quali il Dentomycin è considerato il trattamento più appropriato. Lei dovrebbe discuterne approfonditamente con il suo dentista prima di iniziare il trattamento. É importante che lei informi il suo dentista se è incinta, se sta cercando di avere un bambino, o se sta allattando.
Se avesse ulteriori domande sulle malattie gengivali e le terapie relative, chieda al suo dentista o igienista.
Cos'è la terapia canalare? Una terapia canalare (anche nota come trattamento endodontico) è necessaria quando la parte interna del dente (la polpa) è danneggiata o infetta a causa della carie o di una ferita.
Se la polpa si infetta, l'infezione si può diffondere attraverso i canali e può condurre ad un ascesso.
Se la terapia canalare non è effetuata, l'infezione si può ulteriormente diffondere e può alla fine essere necessario estrarre il dente.
No perché si usa un anestetico locale. Le sensazioni che si provano sono del tutto simili a quelle associate ad una otturazione.
Lo scopo del trattamento è quello di rimuovere tutte le infezioni dai canali radicolari. Successivamente i canali vengono puliti e riempiti per prevenire qualsiasi successiva infezione.
Le terapie canalari sono interventi specialistici che richiedono professionalità, cura, attenzione e quindi tempo. A seconda dello specialista, delle metodiche e dell'abilità possono essere richieste più di una seduta con lo specialista di endodonzia. Le fasi terapeutiche prevedono normalmente dapprima la rimozione della polpa infetta e di eventuali ascessi. I canali radicolari sono successivamente puliti per essere poi riempiti. Può essere necessario utilizzare un riempimento provvisorio per lasciare stabilizzare il dente.
Dopo aver controllato che non esistano più segni di infezioni il dente può venire riempito definitivamente.
In passato una radice trattata poteva scurirsi dopo il trattamento. Comunque oggi, con le moderne tecniche, questo normalmente non capita. Anche se vi fosse una qualche decolorazione esistono numerose possibilità di rirpistinare il colore naturale del dente.
Le terapie canalari sono di solito trattamenti efficaci. Tuttavia se l'infezione dovesse ripresentarsi il trattamento può essere ripetuto.
Come già detto è un intervento specialistico effettuato da un Endodontista che richiede professionalità, esperienza ed attenzione e quindi tempo. Per darvi un'idea il costo può aggirarsi tra i 150 ed i 500 Euro a seconda dello specialista e del numero di canali coinvolti.
L'unica alternativa è l'estrazione del dente. Se anche questa non avvenisse l'infezione si diffonderebbe fino ad uccidere la polpa. Il dente potrebbe anche non far più male fin tanto che l'infezione non dia luogo ad un ascesso e a quel punto anche il dolore riprenderebbe più acuto e persistente.
Anche se a qualcuno potrebbe venire in mente che sia meglio un'estrazione, è certamente sempre meglio conservare quanti più denti propri è possibile.
Si. Comunque sarà meglio rinforzare il dente con una corona.
La terapia canalare è una terapia specialistica endodontica che normalmente richiede una specifica competenza e specializzazione per essere eseguita.
La cura e l'attenzione per un dente che ha subito un trattamento endodontico sono le stesse di quelle per un qualsiasi dente sano. Ricordarsi di lavare i denti almeno due volte al giorno e preferibilmente con un dentifricio fluorato. Ridurre il consumo di zuccheri soprattutto fuori dai pasti. Non trascurare le visite di controllo periodiche convenute con il proprio dentista di fiducia.
Perchè cambiare le otturazioni? La maggior parte delle persone hanno in bocca tanti tipi di otturazioni. Oggi le otturazioni possono essere non solo funzionali ma anche estetiche. Molte persone non vogliono più otturazioni di color argento perchè sono più attente al loro aspetto.
Il costo ovviamente varia da studio a studio. Il costo di solito è legato al tipo di materiale usato e alla estensione dell'otturazione e, ovviamente, dal tempo necessario a completare il trattamento. Ovviamente il costo dipende anche dalla professionalità dello specialista e dalle garanzie che questo vi fornisce. A titolo di esempio si può dire che le otturazioni in composito possono costare tra i 150 ed i 250 Euro ciascuna, ma ovviamente il dentista deve darvi e illustrarvi un accurato preventivo di spesa prima di procedere alla cura.
Le otturazioni in composito sono sempre state considerate di durata inferiore a quelle in amalgama. Ma da un po' di anni ci sono nuovi materiali compositi con proprietà migliori dell'amalgama e che hanno dimostrato di poter essere impiegati con successo. L'aspettativa di durata di una otturazione in composito dipende molto da dove è posizionata nella bocca e da quanto energicamente i vostri denti premono l'uno contro l'altro nella masticazione. Il dentista deve darvi un'idea dell'aspettativa di durata di un'otturazione in composito e offrirvi anche un periodo di garanzia per la stessa.
Normalmente è meglio cambiare le otturazioni solo quando è necessario. Quando il vostro specialista vi suggerisce di cambiarle perché sono vecchie o danneggiate, conviene chiedere di avere otturazioni estetiche in composito dello stesso colore dei vostri denti.
Alcuni dentisti suggeriscono ancora otturazioni in amalgama per i denti posteriori perché sostengono che durano di più. Ma quando particolari esigenze suggeriscono di potenziare la superficie di masticazione del dente e non si vuole comunque trascurare l'estetica si potrà usare intarsi Inlay o Onlay, anche se questi trattamenti saranno un po' più costosi.
Questi cambiano da specialista a specialista, ma sono essenzialmente costituiti da fibra di vetro e resine sintetiche. Ciascun dentista deve dirvi quali materiali lui predilige e perchè.
La maggior parte degli studi odontoiatrici fanno otturazioni estetiche in composito. Sono ancora considerate un trattamento cosmetico e quindi più costoso anche se in realtà la differenza di costo dei materiali impiegati rispetto all'amalgama è praticamente trascurabile sul totale del costo dell'otturazione.
In alcuni casi la conservativa adesiva è un'altra possibilità. Questa consiste nel cementare il materiale di riempimento direttamente sul dente. Lo specialista deve rimuovere una minor parte di dente cosa che è ovviamente migliore.
Come già detto esistono situazioni in cui vanno utilizzati gli intarsi che però hanno un costo maggiore.
Le corone sono il modo ideale di ricostruire e rinforzare denti che sono stati rotti o indeboliti da carie o otturazioni particolarmente estese. La corona si innesta esattamente sulla parte residua del dente ridandogli struttura, forza e la forma di un dente naturale.
Ci sono una serie di motivi. Per esempio:
Le corone sono fatte di un'ampia varietà di materiali e sempre nuovi materiali vengono costantemente introdotti. Ecco una lista di materiali impiegati nelle moderne corone:
Lo specialista in Protesi dentaria preparerà il dente facendogli assumere la forma ideale per una corona eliminando una parte esterna del dente e lasciando solo una parte interna molto solida. Ovviamente la parte di dente asportata sarà pari allo spessore della corona da montare. Una volta data la forma voluta, il protesista prenderà le impronte del dente preparato, del dente opposto e del modo con cui interferiscono nella masticazione. Con queste informazioni e con le informazioni sul colore dei denti del paziente, viene prescritta la realizzazione della corona all'odontotecnico di fiducia.
Le impronte e le altre informazioni raccolte dal protesista saranno fornite ad un odontotecnico qualificato attraverso un'apposita prescrizione medica. Questi realizzerà dei modelli dei denti utilizzando le impronte prese e su questi modelli realizzerà la corona prescritta per essere certo che questa si adatti perfettamente al dente preparato.
No. La corona sarà realizzata per essere in tutto uguale agli altri denti. La tonalità di colore dei denti vicini sarà utilizzata per fare in modo che la corona si inserisca il più naturalmente possibile tra gli atri denti. Una corona provvisoria (Provvisorio) normalmente realizzata in materiale plastico, sarà montata sul dente preparato in attesa che la corona definitiva sia pronta. Questi provvisori potranno essere meno naturali della corona definitiva e quindi si potranno notare maggiormente ma sono fatti per durare solo poche settimane.
Saranno necessari non meno di due sedute: la prima per la preparazione, le impronte, la prova colore e per montare il provvisorio, la seconda per montare la corona definitiva quando sarà pronta.
No. Una anestesia locale non farà sentire niente di più di quanto si avverte durante una normale otturazione. Se il dente è devitalizzato e si vuol innestare una corona su un perno moncone, allora l'anestesia può non essere necessaria.
Perno moncone e corona possono essere usati quando un dente è stato devitalizzato. La corona indebolita del dente viene rimossa fino all'altezza della gengiva. Un perno moncone con due terminazioni viene realizzato in acciaio inossidabile o in oro. Una terminazione viene cementata nella radice e nell'altra verrà inserita la corona affinchè rimanga ben ferma.
Se un dente devitalizzato non è completamente rotto, può essere possibile ricostruirlo usando materiale di riempimento. Questo 'elemento' è successivamente preparato come nel caso di un dente naturale e successivamente si possono prendere le impronte per preparare una corona.
La vita media di una corona dipende dalla cura che se ne ha. La corono non può essere attaccata dalle carie ma la carie può svilupparsi nella parte di congiunzione tra il dente e la corona. E' fondamentale mantenere questa zona pulita come gli altri denti, o la carie potrebbe mettere in pericolo la corona. Se se ne ha cura le corone possono durare per molti anni ed un bravo specialista vi può aiutare a conservarla bene.
Una volta che la la forma ed il colore sono provate ed accettate dal paziente, la corona può essere cementata con uno specifico cemento dentale. Il cemento funge anche da sigillante per tenere ben salda e ferma la corona.
Poichè la forma della corona può essere leggermente differente dalla forma dei denti naturali prima che venisse montata la corona, è innanzitutto necessario esserne consapevoli. Dopo alcuni giorni ci si dovrebbe abituare e non ci si farà più caso. La corona potrebbe richiedere alcuni aggiustamenti se sembra più alta dei denti vicini. Se non la sentite comoda chiedete allo specialista di controllarla e adattarla.
Le faccette possono essere un'alternativa alle corone sui denti frontali. In questo caso è fondamentale sentire il parere dello specialista di fiducia.
Cos'è una corona? Le corone sono il modo ideale di ricostruire e rinforzare denti che sono stati rotti o indeboliti da carie o otturazioni particolarmente estese. La corona si innesta esattamente sulla parte residua del dente ridandogli struttura, forza e la forma di un dente naturale.
Perno moncone e corona sono usati quando un dente è stato devitalizzato. La corona indebolita del dente viene rimossa fino all'altezza della gengiva. Un perno moncone con due terminazioni viene realizzato in acciaio inossidabile o in oro. Una terminazione viene cementata nella radice e nell'altra verrà inserita la corona affinchè rimanga ben ferma.
Se un dente devitalizzato non è completamente rotto, può essere possibile ricostruirlo usando materiale di riempimento. Questo 'elemento' è successivamente preparato come nel caso di un dente naturale e successivamente si possono prendere le impronte per preparare una corona.
Ci sono una serie di motivi. Per esempio:
Le corone sono fatte di un'ampia varietà di materiali e sempre nuovi materiali vengono costantemente introdotti. Ecco una lista di materiali impiegati nelle moderne corone:
Lo specialista in Protesi dentaria preparerà il dente facendogli assumere la forma ideale per una corona eliminando una parte esterna del dente e lasciando solo una parte interna molto solida. Ovviamente la parte di dente asportata sarà pari allo spessore della corona da montare. Una volta data la forma voluta, il protesista prenderà le impronte del dente preparato, del dente opposto e del modo con cui interferiscono nella masticazione. Con queste informazioni e con le informazioni sul colore dei denti del paziente, viene prescritta la realizzazione della corona all'odontotecnico di fiducia.
Le impronte e le altre informazioni raccolte dal protesista saranno fornite ad un odontotecnico qualificato attraverso un'apposita prescrizione medica. Questi realizzerà dei modelli dei denti utilizzando le impronte prese e su questi modelli realizzerà la corona prescritta per essere certo che questa si adatti perfettamente al dente preparato.
No. La corona sarà realizzata per essere in tutto uguale agli altri denti. La tonalità di colore dei denti vicini sarà utilizzata per fare in modo che la corona si inserisca il più naturalmente possibile tra gli atri denti. Una corona provvisoria (Provvisorio) normalmente realizzata in materiale plastico, sarà montata sul dente preparato in attesa che la corona definitiva sia pronta. Questi provvisori potranno essere meno naturali della corona definitiva e quindi si potranno notare maggiormente ma sono fatti per durare solo poche settimane.
Saranno necessari non meno di due sedute: la prima per la preparazione, le impronte, la prova colore e per montare il provvisorio, la seconda per montare la corona definitiva quando sarà pronta.
No. Una anestesia locale non farà sentire niente di più di quanto si avverte durante una normale otturazione. Se il dente è devitalizzato e si vuol innestare una corona su un perno moncone, allora l'anestesia può non essere necessaria.
La vita media di una corona dipende dalla cura che se ne ha. La corono non può essere attaccata dalle carie ma la carie può svilupparsi nella parte di congiunzione tra il dente e la corona. E' fondamentale mantenere questa zona pulita come gli altri denti, o la carie potrebbe mettere in pericolo la corona. Se se ne ha cura le corone possono durare per molti anni ed un bravo specialista vi può aiutare a conservarla bene.
Una volta che la la forma ed il colore sono provate ed accettate dal paziente, la corona può essere cementata con uno specifico cemento dentale. Il cemento funge anche da sigillante per tenere ben salda e ferma la corona.
Poichè la forma della corona può essere leggermente differente dalla forma dei denti naturali prima che venisse montata la corona, è innanzitutto necessario esserne consapevoli. Dopo alcuni giorni ci si dovrebbe abituare e non ci si farà più caso. La corona potrebbe richiedere alcuni aggiustamenti se sembra più alta dei denti vicini. Se non la sentite comoda chiedete allo specialista di controllarla e adattarla.
Perché dovrei sostituire i denti mancanti? L'aspetto estetico è uno dei motivi. Un altro è che lo spazio creato da un dente mancante può influire negativamente su tutta la dentatura.
La presenza di uno spazio vuoto si ripercuote anche sulla sua occlusione, poiché il dente adiacente a quello mancante potrebbe inclinarsi verso lo spazio creatosi ed alterare il modo in cui i denti superiori ed inferiori occludono. Ciò può dar luogo all'accumulo di cibo nello spazio creato dal dente mancante, provocando carie e problemi gengivali.
Questo dipende dal numero dei denti mancanti e dalla loro posizione in bocca. Naturalmente, anche le condizioni degli altri denti influiscono sulla decisione.
Esistono due metodi principali per sostituire un dente mancante. Il primo è con un dente, o denti, fissati su una protesi parziale rimovibile. Il secondo è con il posizionamento di un ponte fisso.
Un ponte viene generalmente utilizzato quando vi siano pochi denti da sostituire, o quando i denti mancanti si trovano su un unico lato della bocca.
Sì, se i denti sono sufficientemente robusti e con un buon supporto osseo.
Il suo dentista la aiuterà a decidere quale sia la miglior soluzione per sostituire i denti, in base alle sue disponibilità economiche.
Esistono diversi altri metodi, quali combinazioni di corone e protesi parziali che possono mascherare la presenza di ganci. Si tratta di protesi piuttosto particolari, quindi dovrebbe chiedere informazioni al suo dentista. Può anche ricevere impianti dentali; chieda maggiori informazioni al suo dentista.
Ricordi che sostituire i denti mancanti è importate quanto aver cura dei propri denti.
Che cos'è una faccetta? Una faccetta è un sottile strato di porcellana realizzato in modo da adattarsi alla superficie frontale del dente, così come un'unghia finta viene fissata all'unghia naturale. Talvolta, anziché porcellana, viene utilizzato un materiale "composito" di colore naturale.
Le faccette conferiscono ai denti un aspetto sano e naturale e, poiché sono molto sottili e vengono fissate per mezzo di una colla speciale a forte adesività, richiedono una minima preparazione del dente.
Le faccette sono in grado di migliorare colore, forma e posizione dei denti. Con la scelta del colore della porcellana più appropriato si riesce a correggere problemi di singoli denti macchiati o decolorati o a schiarire l'insieme dei denti frontali (di solito i superiori). La faccetta può far apparire un dente scheggiato di nuovo intatto. La porcellana ricoprirà l'intera parte frontale del dente con sezioni più spesse laddove si debba ricostruire la parte mancante. Le faccette possono anche essere utilizzate per chiudere piccoli spazi, quando il trattamento ortodontico (apparecchi) non è appropriato.
Se un dente è leggermente malposto, la faccetta può essere modellata in modo da riportarlo in linea con gli altri.
Per piccole riparazioni dei denti frontali può essere utilizzato un materiale da otturazione di colore naturale. Ciò è valido quando esiste dente a sufficienza per sostenere l'otturazione, ma può non essere la soluzione ottimale nel caso di angoli spezzati. Ci sarà sempre un'area di contatto tra dente e materiale da otturazione. Le corone vengono utilizzate per denti che hanno bisogno di essere rinforzati perché si sono spezzati, sono stati indeboliti da grosse otturazioni, o perché sono stati sottoposti a devitalizzazione.
Le faccette durano diversi anni, ma si possono scheggiare o fratturare, proprio come i denti naturali. Il suo dentista saprà darle una indicazione della durata di ogni faccetta.
Piccole scheggiature possono essere riparate o le faccette sostituite, se il caso.
Una piccola parte dello smalto esterno di superficie deve essere rimosso per far sì che la faccetta possa essere fissata in modo permanente al dente.
La quantità di smalto da asportare è molto ridotta ed avrà lo stesso spessore della faccetta che verrà posizionata, in modo che il dente non venga modificato di dimensioni. Talvolta viene utilizzata la anestesia locale (iniezione) per assicurare il massimo comfort, ma spesso non è necessaria. Dopo aver preparato il dente, il dentista prenderà una "impronta". Questa verrà quindi data all'odontotecnico, assieme ad altre informazioni necessarie alla preparazione della faccetta. Il colore dei denti adiacenti viene comparato ad una guida colore in modo che la faccetta abbia un aspetto del tutto naturale.
Una faccetta richiede almeno due visite; la prima per la preparazione del dente e per la scelta del colore, e la seconda per il posizionamento. Prima che essa venga fissata in sede, il suo dentista le mostrerà come la faccetta si adatta al suo dente, per accertarsi che lei sia soddisfatta/o. La faccetta viene fatta aderire con uno speciale adesivo, che la incolla saldamente al dente.
Poiché la preparazione del dente è minima, probabilmente non avrà necessità di una faccetta provvisoria. Il dente, dopo essere stato preparato, non avrà subito grosse modifiche, ma lei lo avvertirà come leggermente meno liscio.
Una volta fissata, alla faccetta possono essere fatti solo piccoli ritocchi. In genere è meglio aspettare qualche giorno prima di fare qualsiasi modifica. Il suo dentista probabilmente vorrà controllarla e lucidarla dopo una settimana, ed accertarsi che lei sia soddisfatta/o.
Il trattamento cosmetico viene offerto privatamente.
É importante discutere con il suo dentista l'onorario e le varie opzioni prima di iniziare il trattamento.